(Tiziana Costantini on FB)
F.I.E. - 2015, Piacenza |
Sono nata
sulle rive del Lago Maggiore ed ho quella che viene ritenuta l'età d'oro per la
Donna; quel periodo dove non hai più
le illusioni della giovinezza, ma sai che la vita ti può regalare ancora
grandi "panorami"; quel periodo come il clima del mio lago dove
all'improvviso, dopo un temporale, arrivano splendide giornate in cui puoi
veleggiare.
Sono
bionda, con i capelli corti, conosciuta come la Lady dagli occhi di ghiaccio
per il loro colore.
Sono un
architetto e la mia professione mi porta ad immaginare "oggetti" che
suscitano stupore in chi li guarda. Insegnando, ho in me il principio
dell'educare.
Appartengo
ad una famiglia in cui le Donne hanno sempre espresso un lato dominante molto
spiccato verso i loro compagni (sarà
genetico?). Per me è sempre stato naturale vedere la Donna come una Domina.
Ripensando
a come ho scoperto Il Femdom, ricordo una scena in particolare: era il primo
anno di università,
andai in libreria per acquistare il malloppo di analisi matematica e vidi in un
angolo "HISTOIRE d'O"; lo comprai incuriosita; cominciai a sfogliarlo
sul treno, subito mi sentii coinvolta, volevo essere non lei, ma Sir Stephen!
Volevo
vedere la schiena di un uomo arrossarsi sotto i colpi della mia cintura,
sentire i suoi lamenti. Volevo sentirmi Padrona di quell'essere,
non solo del suo corpo, ma anche della sua anima.
F.I.E. - 2015, Piacenza |
Ho
cominciato leggendo tutto quello che trovavo in libreria e poi in rete.
Casualmente trovai un sito, purtroppo ora chiuso, vidi pubblicizzato un evento
organizzato da un gruppo di Domine; mi iscrissi subito e conobbi una Mistress,
una della Triade del FIE.
Da
quella sera, è partito
il mio "viaggio" all'interno del Femdom. Un mondo misconosciuto ai più, un mondo
frainteso.
Il
Femdom mi ha reso più
forte nell'animo, mi ha completato nel mio essere Donna a 360
gradi, mi ha permesso anche di conoscere
gli uomini sotto un altro aspetto, sfatando il mito del maschio dominatore.
Il Femdom
lo vivo quotidianamente, andando alla
ricerca di un uomo che viva il suo ruolo di sottomesso con dignità, senza sentire
sminuita la sua virilità,
ma solo perché crede
nella superiorità della
Donna in quanto essere l'erede della Grande Madre, generatrice di tutto e di tutti.